Storie di vita

Quaranta biografie di italiane e di italiani che partirono alla ricerca di una vita migliore verso la Merica: Brasile, Argentina, Stati Uniti.

1878, Stati Uniti, Biografia di Calcio Angela

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ANGELA CALCIO (1878 - ?)

Angela Calcio nasce a Locana, in provincia di Torino, nel 1878. Piuttosto giovane si sposa con Giovanni Calcio e da questi ha tre figli: Luigia, nata nel 1901, Domenico, nato nel 1906 e Giovanni, nato nel 1907.
Nel 1905, Giovanni Calcio emigra negli Stati Uniti e nel giro di alcuni anni si sistema a Spring Valley, in California. Non appena le sue condizioni economiche lo permettono, chiama a sé la sua famiglia, inviando un biglietto prepagato. Alla fine di novembre 1910, Angela Calcio prende le sue cose, i ragazzi e saluta i genitori del marito presso i quali vive a Locana e, attraverso un lungo viaggio per ferrovia, si dirige nella Francia settentrionale, a Le Havre, dove giungono nei primi giorni di dicembre 1910. Il 3 dicembre il piroscafo La Lorraine parte per New York. A bordo ci sono Angela e i suoi bambini che ella può tenere con sé nel dormitorio delle donne. Il viaggio è breve: molti italiani scelgono di andare a Le Havre proprio per ridurre la durata del viaggio (e il costo del biglietto). La traversata dura solo sette giorni: ma è facile intuire che sono giorni terribili per la madre in viaggio. A dicembre, infatti, l’Atlantico è burrascoso e le temperature sono molto basse. La ventilazione forzata dei dormitori, attraverso le maniche a vento del ponte causa a quelli che sono nelle vicinanze dei condotti bronchiti e malattie respiratorie. Altre volte - ma più spesso d’estate - il nemico è rappresentato dalle gastroenteriti.
Sappiamo solo che, durante la traversata, il piccolo Domenico, che ha quattro anni, si ammala. Indebolito dal viaggio lunghissimo per treno, da temperature e rigori a cui non è abituato, Domenico sta male e, dormendo in cuccetta a fianco al fratello più piccolo, Giovanni, contagia anche lui. Angela Calcio è disperata: le cure a bordo sono modeste e i due fratellini si aggravano. Quando la nave arriva, il 10 dicembre 1910 a Ellis Island, i sanitari americani si rendono conto delle gravi condizioni in cui versano i bambini e ricoverano tutta la famiglia nell’Ospedale di Ellis Island.
Il giorno 14, le condizioni del piccolo Giovanni si aggravano ulteriormente, i sanitari decidono di spostare - solo lui - alla
Quarantine di Hoffman Island, a qualche miglio da Ellis Island. Anche Domenico segue lo stesso decorso. Appena il tempo di passare in ospedale il giorno di Natale, con la madre e la sorella; il 26 dicembre, anch’egli viene trasferito a Hoffman Island. E, proprio nella quarantine che Domenico muore agli inizi del nuovo anno, il 3 gennaio 1911. Ancora una settimana e anche il fratellino Giovanni cessa di vivere. Per la madre Angela e la sorella Luigia, la morte dei due bambini è una breve comunicazione, registrata sul Passenger’s Manifest con una breve frase burocratica: “died at Quarantine, day…”. Madre e figlia usciranno dall’ospedale qualche giorno dopo, guarite. L’ufficiale dell’Immigration Service prende atto del nulla osta dei medici, fa chiamare il marito per accoglierle e accompagnarle e appone il timbro admitted.
Non sappiamo altro della storia di Angela Calcio: conosciamo solo la catena di eventi che, portandola nel nuovo mondo, le portò via, insieme, i due figli più piccoli.

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