Storie di vita

Quaranta biografie di italiane e di italiani che partirono alla ricerca di una vita migliore verso la Merica: Brasile, Argentina, Stati Uniti.

1871-1970, Stati Uniti, Biografia di Giuffra Antonio

giuffra

 

ANTONIO GIUFFRA (1871 - 1960)

Antonio Giuffra nasce a Cassanesi, una piccola frazione del comune di Tribogna, nell’entroterra appenninico della provincia di Genova, il 23 dicembre 1871. È figlio di Matteo e Maria Giuffra. La sua è una famiglia numerosa: lui è il sesto di dieci fratelli. Fino all’età di 17 anni vive ad Uscio, insieme con il padre e il fratello Domenico, che è il curato di Uscio. Ancora ragazzo decide di partire per il suo primo viaggio in America: è il 1888. Si stabilisce a Hoosich Falls, una località di campagna dello stato di New York. Nel 1891 rientra in Italia per svolgere il servizio militare che lo impegna per due anni, come soldato del 29° Reggimento di Fanteria, di stanza a Savona. È un periodo duro, di marce forzate sull’appennino. Di trasferimenti da una fortezza all’altra.
Tornato finalmente a casa, Antonio Giuffra si sposa nel 1894 con la maestra elementare Accorinna Panizza, che insegnava a San Marco D’Urri, parrocchia del fratello Domenico, e mette su una propria casa nel comune di Neirone. È un contadino esperto, ma non possiede terra e così deve fare il mezzadro, una condizione che non gli piace e non lo soddisfa. Nel 1896 Giuffra riparte per l’America, da solo. A casa lascia la moglie e la figlia Amelia, da poco nata. Perché parte? Nella sua breve autobiografia lo rivela esplicitamente: «per paura di essere richiamato sotto le armi per la Guerra di Africa», quella campagna abissina che con la sconfitta di Adua aveva fortemente colpito l’immaginario popolare. Il viaggio non può avvenire, per ovvi motivi, partendo dall’Italia (sarebbe stato fermato come possibile disertore) e così va in Francia, a piedi, e da lì prosegue fino a imbarcarsi su una nave non identificata (Aggesia? Algeciras?). Giuffra,
per la seconda volta traversa il «Mare Atlantico, toccando Noviorche» ma prosegue per New Haven nel Connecticut. Da lì, per i successivi due anni, il contadino Giuffra svolge lavori itineranti, toccando diversi stati, ma soprattutto Massachusetts e New York, mettendo a frutto tutta la sua esperienza e la sua capacità di arrangiarsi. Il 5 settembre 1898, messo insieme il gruzzolo di dollari che si è prefisso, Antonio Giuffra ritorna in Italia. Parte da New York sul S/s Furst Bismarck, della HAL - Hamburg America Linie, il 19 novembre 1898. Incapperà in una spaventosa tempesta, di cui lascia un vivido racconto. Tornato in Italia, acquista un appezzamento di terra e inizia a costruire una nuova casa, dove andrà ad abitare a lavori conclusi, agli inizi del ‘900. La famiglia si è allargata e alla primogenita si è aggiunto un maschio, Nando.L’esperienza migratoria per Antonio si è conclusa: ora ha la sua casa e il suo terreno, che coltiva con grande passione per tutto il resto della sua lunga vita. Morirà, quasi novantenne, ila New York, dove muore il 23 agosto del 1926 per peritonite. I funerali, segnati da episodi di delirio collettivo lo consacreranno come un mito assoluto.

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