Storie di vita

Quaranta biografie di italiane e di italiani che partirono alla ricerca di una vita migliore verso la Merica: Brasile, Argentina, Stati Uniti.

1898-1979, Stati Uniti, Biografia di Bruna Giuseppe

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GIUSEPPE BRUNA (1898 - 1979)

Giuseppe Bruna nasce a Vignolo, in provincia di Cuneo, nel 1898. Cresce nella sua famiglia contadina, che abita sulle colline. A diciotto anni viene arruolato e inviato al fronte, in Trentino, con gli alpini. Finita la guerra, viene mandato a Fiume, per contrastare D’Annunzio e quindi, sempre sotto le armi, in Serbia, con il corpo di spedizione italiano. Dopo questo lunghissimo servizio militare, Giuseppe torna a casa nell’ottobre del 1921. Staccato ormai dal mondo contadino, decide di partire, nel 1922 per l’America. Lo hanno preceduto tre fratelli: uno a Chicago, due a San Francisco. Con lui partono otto giovani del paese, tutti reduci di guerra. Attraverso un’agenzia di emigrazione vengono mandati a Genova. Si imbarcano sul P/fo Cristoforo Colombo della Navigazione Generale Italiana il 9 settembre del 1922; toccano Napoli, dove si completa il carico di emigranti, e si dirigono verso New York, raggiunta il 20 settembre successivo. All’intervista dichiara di possedere 65 dollari e di essere diretto a San Francisco, da suo fratello Maurizio che abita al 1006 di Hampshire Street. Giuseppe viene visitato a Ellis Island e accettato senza problemi.
Trova maggiori difficoltà a raggiungere i fratelli in un viaggio in treno che attraversa tutta l’America. Racconterà che «faceva impressione perché viaggiare senza lingua è meglio essere morto».
Arrivato a San Francisco trova fortunosamente il fratello. Qui inizia a lavorare in cartiera. Successivamente cambia e trova lavoro presso un ristorante.Sono gli anni del proibizionismo: «ci sarebbe il mezzo di fare dei soldi», racconterà, «ma è un mestiere pericoloso». In particolare gli fa paura la possibilità di essere rimpatriato con infamia.
Nel 1932, durante la Grande Depressione, con i pochi risparmi salvati decide di rientrare temporaneamente in Italia. La sua intenzione è quella di sposarsi e attendere che l’America esca dalle difficoltà per ritornare definitivamente negli USA. Ma gli eventi prenderanno una piega diversa e Giuseppe resterà a Vignolo a fare il contadino. «Il destino non mi ha accompagnato e sono ancora qui adesso». La sua testimonianza viene raccolta da Nuto Revelli il 22 gennaio 1972. Giuseppe Bruna è morto alla fine degli anni settanta.
Non è mai più tornato negli Stati Uniti.

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