Memorie

Brani di diari privati e album di ricordi per le avventurose vite degli emigranti, provenienti da archivi pubblici e privati e pubblicazioni.

1868-1888, Rio Grande, Gelain José

In quell’epoca del 1884 e avanti, tutti inquo dintorni parlava della Merica, e già in quelle località andove noi erimo residenti già ha incominciato alcuno a trasferirsi nella Merica, specialmente in Argentina. Venivano carte in Italia che pareva che l’America fosse la terra di Genesi, che scoreva l’ate e miele. […] Così Santo [mio zio] se ne partì per l’America, è venuto qui nel Brasile lui, sua moglie e due figlie picole […] quando arrivava le sue carte pareva che l’America fosse la terra dell’oro […] Sono partito, con le mie carte in relazione […]. Facendo il mio viaggio in 20 giorni, siamo arrivati al porto di Santos e apena arivato dimandai di essere trasferito in Rio Grande […]. In fine dopo 70 giorni di rimanenza nell’emigrazione [partimmo] e arivati in Porto Alegre, il giorno 13 maggio giorno della deliberazione degli schiavi che fu del 1888 […] per noi mancava tutto, zenza denari e zenza credito […] Il nonno e lo zio Giovanni che era in Italia dissero che ritorniamo in Patria […] Ma i due fratelli il zio Prosdocimo e mio padre Vittore disse: Già siamo qui, ritornarò ancora in famiglia, coll’andare del tempo può essere […]. Restiamo qui! Gia si aveva incominciato l’impiantagione del miglio, frumento e diversi cereali, ed erano bellissimi, ed essi rinunciò le proposte paterne e fraterne. Ma io e la zia Lucia si voleva tornare in patria […]. E diceva spesso: “Se trovassi Cristoforo Colombo lo ucidarei, per avere scoperto l’America, queste innospiti regioni, questi è luoghi di selvagi e non di noi che siamo parti del fino fiore della bella patria italica […]”. La zia Lucia sforsegiava anch’essa [e] mi commosse il cuore, e dissi: “Cara zia, rimaniamo, fiat voluntas tua, la volontà di Dio Padre nostro che sei nei cieli […]”. E noi già si ha incominciato fare grandi piantagioni di racolti, di miglio e formento, abiamo impiantato il nostro vignale, e già s’incominciava aver un po’ di credito, e siamo, pouco a pouco, acostumati, però sempre nel cuore la patria natale […].

Download
zip  Jose Gelain Memorie